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CASTELLO MEDIEVALE
CEPPALONI (BN)

Il progetto di recupero del castello si inserisce in un più ampio progetto denominato “Borgo della Creatività”, volto a stimolare lo sviluppo economico e sociale dell’intera area di Ceppaloni. L’obiettivo è trasformare il castello in un centro di ricerca, formazione, attrazione di talenti, eventi culturali e servizi d’impresa. Il castello ospiterà diverse istituzioni, tra cui l’ISMEN (International School in Mediterranean Enogastronomy), la prima scuola internazionale di enogastronomia mediterranea, master post-laurea in Management della Cultura e della Creatività, un Master in Management della Musica e una galleria dedicata alla creatività. Prima degli interventi di restauro, il castello versava in uno stato di degrado, con problemi strutturali evidenti. Le pareti presentavano distacchi totali e parziali dell’intonaco, mettendo a nudo la muratura sottostante. Questo fenomeno era causato principalmente da fattori come le proprietà meccaniche dei materiali, le oscillazioni termiche e l’accesso di acqua.

Servizio
Studio di vulnerabilità,  Progetto definitivo, progetto esecutivo, CSP, CSE, DL

Luogo
Ceppaloni (BN)

Committente
Comune di Ceppaloni

Superficie
992,20 m2

Tipologia
Restauro

Status
Realizzato

In alcuni punti, si osservava anche la polverizzazione parziale dell’intonaco, causata da agenti biologici oltre che dai fattori precedentemente menzionati. Le volte, inoltre, necessitavano di un rinforzo estradossale per aumentarne la capacità portante e risolvere problemi di collegamento tra le parti, alleggerimento dei rinfianchi e ridistribuzione dei carichi. Il manto di copertura del castello era deteriorato, con tegole, embrici, coppi e pianelle danneggiati o mancanti. Le gronde e le pluviali richiedevano sostituzione o inserimento laddove assenti. Gli interventi di restauro hanno affrontato questi problemi in modo sistematico. Per consolidare le pareti, sono state effettuate iniezioni a pressione di pasta tipo MACFLOW e sono state utilizzate barre profilate in ferro per rinforzare gli architravi di porte e finestre. Le parti erose sono state consolidate con microiniezioni di resine acriliche e protette con resine acriliche idrorepellenti. Per il consolidamento delle volte, è stato implementato un rinforzo estradossale, volto ad aumentarne la capacità portante e a risolvere problemi di collegamento tra le parti, alleggerimento dei rinfianchi e ridistribuzione dei carichi.

Il Restauro del Castello Medievale di Ceppaloni (BN), costituisce un esempio di restauro scientifico, all’interno sono stati collocati diversi laboratori specialistici, che riprendono la cultura locale.

Il manto di copertura è stato rimosso e sostituito, smontando la grossa armatura in legno del tetto e recuperando il materiale riutilizzabile. È stata sistemata la seconda orditura con tavolato e sono stati riposizionati i coppi recuperati, integrandoli con materiale nuovo dalle caratteristiche simili. Sono state inoltre sostituite o inserite gronde e pluviali laddove mancanti. Per quanto riguarda i solai, le pavimentazioni sono state rimosse, insieme al massetto sottostante, fino all’assito. È stato inserito un nuovo assito in legno di castagno, disposto ortogonalmente a quello esistente e collegato ad esso tramite viti. Il doppio assito incrociato è stato poi collegato alle travi portanti mediante viti di grossa dimensione e piastre di ripartizione in acciaio. Le travi sono state scartavetrate, pulite e, se necessario, sostituite. Infine, è stata stesa una rete elettrosaldata e realizzato un getto di massetto di sottofondo in malta di cemento, separato dal legno tramite membrane impermeabili. Questi interventi di restauro hanno mirato a preservare l’integrità strutturale del castello, migliorandone la sicurezza e la funzionalità in vista della sua nuova destinazione d’uso come centro culturale e di formazione.

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