Il complesso immobiliare ex Croce Rossa, composto dalle Ville Savoia e Maraini a Fara in Sabina, è stato oggetto di un importante intervento di restauro, ristrutturazione e adeguamento funzionale ed impiantistico, con l’obiettivo di destinarlo a Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. L’area d’intervento, di elevato valore ambientale, si trova in prossimità del centro abitato di Fara in Sabina e dell’area a protezione speciale (ZPS) dei monti degli Elci e Grottone. Il complesso, in disuso da diversi anni, necessitava di interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico.Il complesso immobiliare ex Croce Rossa, composto dalle Ville Savoia e Maraini a Fara in Sabina, è stato oggetto di un importante intervento di restauro, ristrutturazione e adeguamento funzionale ed impiantistico, con l’obiettivo di destinarlo a Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. L’area d’intervento, di elevato valore ambientale, si trova in prossimità del centro abitato di Fara in Sabina e dell’area a protezione speciale (ZPS) dei monti degli Elci e Grottone. Il complesso, in disuso da diversi anni, necessitava di interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico.
Servizio
Studio di vulnerabilità, Progetto definitivo, CSP
Luogo
Fara in Sabina (RI)
Committente
Ministero dell’interno – Ex Ages
Superficie
180.000m2
Tipologia
Restauro
Status
Progettazione
I lavori, avviati in occasione del Giubileo del 2000, riguardavano principalmente opere di consolidamento strutturale e il rifacimento del manto di copertura degli edifici principali. Le due ville principali, Villa Savoia e Villa Maraini, presentano un particolare interesse storico e architettonico, essendo state edificate su due conventi risalenti al XIII secolo. Villa Maraini, in particolare, sorge sulle antiche vestigia di un convento francescano del 1594, accanto ai resti di una chiesa dedicata a San Biagio. L’intervento di restauro è stato condotto con grande attenzione alla conservazione e valorizzazione delle caratteristiche storiche e artistiche del complesso.
Sono stati eseguiti interventi di consolidamento strutturale, rifacimento di coperture, restauro di elementi decorativi e artistici, e adeguamento degli impianti. In particolare, sono stati effettuati interventi di restauro degli elementi lignei delle balaustre, dei dipinti murali presenti nelle lunette e sulle pareti del chiostro interno, dell’orologio posto sul campanile dell’edificio di culto, degli elementi di arredo ligneo decorato, dei serramenti lignei interni ed esterni, degli elementi lapidei, delle capriate delle coperture e di altri elementi decorativi della facciata. Per garantire la sicurezza e l’agibilità del complesso, sono stati eseguiti interventi di miglioramento sismico, tra cui il consolidamento delle volte in muratura e l’inserimento di nuovi elementi strutturali, come vani scala indipendenti dalla struttura preesistente. Inoltre, è stata effettuata un’analisi dettagliata dei materiali e delle strutture, con l’esecuzione di sondaggi, prove di laboratorio e verifiche statiche e sismiche.
Il restauro degli elementi pittorici e delle pietre ha rappresentato un aspetto fondamentale dell’intervento. Sono stati recuperati e valorizzati affreschi, intonaci decorati, stucchi, altari decorati e altri elementi decorativi presenti nel complesso. Per ogni elemento da recuperare sono state compilate schede tecniche dettagliate, suddivise per categoria di materiali. L’analisi filologica dell’evoluzione storica delle due ville ha permesso di identificare le superfetazioni e le intromissioni strutturali, consentendo un restauro scientifico e rispettoso dell’originalità del complesso. L’intervento ha riguardato anche la realizzazione di tutti gli impianti necessari per la nuova destinazione d’uso a Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, tra cui impianti antincendio, elettrici, speciali, dati, meccanici e termici.
In conclusione, il restauro del complesso immobiliare ex Croce Rossa ha rappresentato un’importante opera di recupero e valorizzazione di un patrimonio storico e artistico di grande valore. L’intervento, condotto con rigore scientifico e nel rispetto delle caratteristiche originali del complesso, ha permesso di restituire alla collettività un luogo di grande interesse culturale e di garantire la sua fruibilità per le future generazioni. La nuova destinazione d’uso a Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione rappresenta un’opportunità di rilancio per l’intero territorio, offrendo un contributo significativo alla formazione e alla crescita culturale delle nuove generazioni di amministratori pubblici.