La progettazione del “Villaggio Scolastico” di Peccioli (PI) è stata sviluppata secondo un concetto moderno di scuola, adeguato alle nuove necessità e modalità di apprendimento, per le quali il classico sistema di aule e corridoi ormai risulta obsoleto. Il complesso scolastico si inserisce così nella morfologia urbana come una nuova “cellula” che si integra nel tessuto esistente. Il principio fondante individuato è quindi quello dell’accorpamento per unità di diversi blocchi edilizi che vanno a formare una parte compiuta di città.
Servizio
Progettazione Definitiva
ed Esecutiva, CSP e CSE,
Direzione Lavori
Luogo
Peccioli (PI)
Committente
Comune di Peccioli
Superficie
21.500 m2
Tipologia
Edilizia Scolastica
Status
In Cantiere
Gli spazi esterni del progetto e la loro relazione con le funzioni proprie del corpo edilizio diventano quindi il legame tra la scuola e il circostante. Così l’ingresso principale fornisce una nuova piazza per il quartiere e la palestra, l’atrio e la biblioteca con i loro spazi e accessi dedicati forniscono altri punti di contatto tra il progetto e il suo contesto sia fisico che sociale. Le forme sinuose del corpo principale, le grandi vetrate che avvolgono l’intero complesso, unitamente alla scelta dei materiali utilizzati, sono lo strumento principale impiegato per caratterizzare questa “identità” dal valore “monumentale”.
Un luogo di incontro aperto alla collettività, da poter utilizzare anche al di fuori dell’orario di lezione, a servizio della comunità. Oggi emerge la necessità di vedere la scuola come un unico organismo integrato in cui i microambienti finalizzati ad attività diversificate hanno la stessa dignità e presentano caratteri di adattabilità e flessibilità in grado di accogliere, in ogni momento, persone e attività della scuola garantendo caratteristiche di funzionalità, adattabilità, confort e benessere.
Il polo scolastico diviene luogo di incontro aperto alla collettività, un vero e proprio “civic center” da poter utilizzare anche al di fuori dell’orario di lezione, a servizio dell’intero territorio. Il “Villaggio Scolastico” è progettato per accogliere sedici ambienti didattici destinati ad attività normali, di cui dieci per la scuola Primaria, con una capacità ricettiva complessiva di duecentocinquanta bambini, e sei destinati a Scuola Secondaria, con una capacità ricettiva complessiva di 150 bambini, per un totale di 400 alunni oltre insegnanti e personale.
Gli “ambienti” per attività normali, con superficie netta pari a 51 mq, sono tutti disposti al piano terra, allineati lungo i fronti Est ed Ovest, con ampie vetrature che si affacciano nella corte/giardino centrale, sfruttando la migliore esposizione solare. La ridistribuzione degli ambienti scaturisce dal nuovo modo d’intendere la scuola, non l’aula, ma l’ambiente. Partendo dallo studio di fattibilità e seguendo le indicazioni fornite da INDIRE, centro di ricerca dell’edilizia scolastica del MIUR, è stata pensata la distribuzione della scuola in ambienti didattici di apprendimento (metodo DADA). Un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente come luogo fisico.
La didattica frontale non è più il principale metodo d’insegnamento. Acquistano sempre più importanza i gruppi di lavoro, organizzati sia in orizzontale che in verticale (attività interciclo), nonché la ricerca, lo studio individuale e l’apprendimento pratico. Anche i momenti di svago e relax giocano un ruolo importante nel creare un ambiente confortevole e positivo. Queste attività richiedono spazi molto differenti da quelli che tradizionalmente si trovano in una scuola. Spazi flessibili e riconvertibili, che possano adattarsi nell’arco della giornata alle diverse necessità, sia in orario scolastico che fuori. La trasformazione dell’aula avviene in modo diverso e progressivo in funzione del tipo di scuola e dell’età degli alunni. Lo spazio-base diventa infatti variamente frazionabile con pareti scorrevoli, e utilizzabile secondo diversi setting funzionali in modo da adattarsi a tutte le necessità.